Jeep
Si scrive Jeep ma si legge fuoristrada.
L’esigenza di creare un veicolo in grado di affrontare terreni impervi, con un telaio indistruttibile e a trazione integrale, che aiutasse l’esercito americano ad affrontare la Seconda Guerra Mondiale che era ormai alle porte, portò nel 1940 alla costruzione della Willys.
Curiosa l’origine del nome che deriva dalla pronuncia delle iniziali date al veicolo General Purpose Vehicle.
Nel 53 viene acquistata dalla Kaiser e diciassette anni dopo dalla American Motors Corporation.
Nel 1962, viene presentata la Jeep Wagoneer, decisamente più confortevole, 4 porte e molto più grande con motori 6 cilindri in linea o V8 tutti a benzina. (dalla quale deriverà la Jeep Cherokee) si può definire la “mamma” dei Suv moderni.
È il 1974 quando esce la Cherokee Chief, un modello a due porte della Wagoneer.
Il 1987 risulterà l’anno delle novità. Verrà lanciata sul mercato la vettura di più gran successo della casa, la Jeep Wrangler e la Jeep passerà nelle mani del gruppo Chrysler. Dal 2009, sotto la proprietà Fiat, esce la Jeep Renegade un crossover nato sulla base della 500X.
Negli anni, sostanzialmente escono restyling della Cherokee, della Wrangler e della Renegade.
Attese per l’anno nuovo, la Jeep Renegade con un nuovo restyling, la gran Cherokee 2022 – che nella versione ibrida plug-in 4Xe, monta un motore 2.0 Turbo più due motori elettrici e batteria ricaricabile per un totale di 375 CV e 40 km di autonomia nella marcia 100% elettrica – ; la Jeep Wrangler nella versione 4xe ibrida plug-in.elettrica e la tanto chiacchierata “baby” Jeep – di questa in realtà, se ne parla ancora al condizionale. Dovrebbe montare il pianale della Panda Cross 4×4, dovrebbe essere un piccolo Suv, potrebbe utilizzare due motori elettrici…-
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