Tesla
Nel 2003 in California, Elon Musk e J.B. Straubel danno vita a quella che diverrà ben presto l’azienda che creerà veicoli elettrici ad alte prestazioni per un mercato non più di nicchia ma globale: la Tesla Motors.
Sostanzialmente all’inizio, nasce tutto da un gruppo di persone della Silicon Valley pronte ad investire sulla mobilità del futuro.
Elon Musk, grande visionario e curioso delle novità e del futuro, (nonché co-fondatore di PayPal) coinvolge nell’investimento, tra gli altri, Brin e Page, co-fondatori di Google e Skoll ex presidente di eBay. Un parterre di tutto rispetto.
Inizialmente, buona parte della conoscenza tecnica automobilistica, proviene dalla Lotus, grazie alla quale viene presentata nel 2006, la prima vettura, messa poi in produzione nel 2008. Una sorta di “prova”, una roadster leggera e semplice, con un’autonomia di circa 350 km e meno di 4 secondi per accelerare da 0 a 100 km/h per una velocità massima di 200 km/h grazie alla potenza erogata dal motore a corrente alternata, molto simile a quello ipotizzato da Tesla (l’inventore dal quale l’azienda prende ispirazione oltre che il nome) nel 1882. L’azienda riesce a vendere oltre 2.000 modelli della Tesla Roadster in 31 Paesi, partendo da una base di poco più di 100mila dollari.
Differentemente da altre case automobilistiche , la Tesla utilizza batterie formate da migliaia di celle agli ioni di litio; particolari, di dimensioni ridotte, di forma cilindrica e utilizzate solitamente per dispositivi elettronici e computers adattandole alle esigenze dell’azienda, quindi con celle più leggere ed economiche.
Succederà nel 2012, la Model S, una berlina distribuita dapprima in Nord America e poi in Europa e Asia. Diviene una delle auto elettriche più vendute al mondo, ma la più venduta in assoluto nel mercato norvegese (con una copertura di più del 10% ).
Le auto distribuite nel mercato nordamericano vengono prodotte negli stabilimenti di Fremont in California, mentre quelle per l’Europa vengono assemblate a Tilburg in Olanda.
Con la Model S, la tecnologia è in evoluzione: le batterie, che nella Roadster erano poste dietro i sedili, ora vengono disposte sul pianale dell’auto, non togliendo così spazio nel bagagliaio o nell’abitacolo.
Nel 2016 la Model X, presentata al Salone di Detroit tre anni prima (un incrocio tra un minivan ed un suv) – per finire con un’altra berlina più piccola e meno costosa della S, la Model 3 ed infine la Model Y.
Per i motori elettrici, la Tesla ha sviluppato differenti tecnologie brevettate AC Propulsion, che nel 2019 Musk decide di rendere “open source”, dando così la possibilità di attivare collaborazioni di progettisti terzi e conseguentemente ad altre case automobilistiche.
Interessante anche lo sviluppo della rete di distributori elettrici ultraveloci che Tesla ha installato, e sta continuando a farlo, in America del Nord, ma anche in Europa e Asia.
Ora, non resta che attendere l’uscita della Model 2 che sfrutterà molte parti della Model 3, con chiari vantaggi in termini di costi e di velocizzazione della produzione (che avverrà nello stabilimento cinese).
La Model 2, verrà commercializzata intorno ai 25mila dollari (nella versione base).
Subterms